La prima volta di Karol Wojtyla ad Agrigento, di Maria Rita Savitteri

18 Dicembre 2020

La prima volta di Karol Wojtyla ad Agrigento, di Maria Rita Savitteri
La Via Imera per Agrigento è la porta di accesso per chi arriva da Palermo. Essendo una via di collegamento tra Agrigento Alta e Agrigento Bassa, la Via Imera è attraversata dagli agrigentini quotidianamente e quotidianamente in maniera involontaria, istintiva, quasi inconscia si percorre, tanto da non notare neanche più gli angoli, e ce ne sono diversi, che potrebbero o dovrebbero essere sottoposti ad attenzione e cura, angoli che potrebbero essere valorizzati con pochi ma efficaci accorgimenti.

E’ il caso di un piccolo edificio posto a metà della via che fu sede di una piccola chiesetta, la chiesetta di Santa Gemma deturpata ormai dalle erbacce e dall’incuria. Perché la ex chiesetta sarebbe degna di nota? Perché nel lontano, ma non troppo, due novembre 1964 vi celebrò tre Sante Messe un giovane che divenne il Papa più amato e apprezzato del secolo scorso: l’Arcivescovo di Cracovia Mons. Karol Wojtyla divenuto Papa il 16 Ottobre 1978, proclamato Beato nel 2011 dal suo successore Benedetto XVI e Santo da Papa Francesco nel 2014. La chiesetta, un saloncino adiacente la Clinica Borsellino, fu abbandonata subito dopo la costruzione della nuova chiesa. La testimonianza di padre Mario Ingenito ci rivela che Mons. Wojtyla si trovasse ad Agrigento in gita con altri sacerdoti e ogni giorno ognuno di loro doveva celebrare messa. La biografia di Papa Giovanni Paolo II racconta che proprio in quell’ anno, nel ’64, partecipò al Concilio Vaticano II, dove diede un contributo determinante per la stesura di due importanti documenti. Probabilmente in qualcuna delle pause fra le varie sessioni si dedicava ai viaggi, essendo stato un infaticabile viaggiatore.

La scritta sulla lastra di marmo ci ricorda che quando il 9 Maggio 1993 Papa Giovanni Paolo II visitò la nostra città, volle sostare davanti la piccola chiesetta benedicendo la città ed i suoi abitanti. Purtroppo oggi, le condizioni di abbandono e di trascuratezza di questo luogo benedetto non permettono di goderne appieno il significato sacro e dolcissimo che Lui volle donarci. Sarebbe bello che chi di competenza dedicasse un minimo di attenzione a questo luogo che rappresenta un importante simbolo per la città di Agrigento e per gli agrigentini, restituendolo alla collettività e donandogli il decoro che merita.

Related Posts

None found

Categorie
in3minuti
× Contatti