LICENTIA POPULANDI Conservazione e valorizzazione delle strutture e dei paramenti murari. Il caso dei sistemi fortificati. Di Lavinia Napoli

5 Febbraio 2018


LICENTIA POPULANDI Conservazione e valorizzazione delle strutture e dei paramenti murari. Il caso dei sistemi fortificati Conservazione e valorizzazione delle strutture e dei paramenti murari. Il caso dei sistemi fortificati
GIORNATA DI STUDI NELLA RICORRENZA DELLA LICENTIA POPULANDI DI CANICATTì, 3 FEBBRAIO 1468
In occasione del 550° anniversario della concessione della “Licentia populandi”, evento che segna l’inizio della vicenda storica della nostra cittadina, si è tenuto a Canicattì un importante convegno con tema “Conservazione e valorizzazione delle strutture e dei paramenti murari. Il caso dei sistemi fortificati”. L’evento è stato voluto dall’Istituto Italiano dei Castelli, sezione Sicilia, presieduto dall’Ing. Prof. Eugenio Magnano di San Lio, dall’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento e dalla Fondazione Architetti del Mediterraneo, con il patrocinio del comune di Canicattì.
I lavori si sono tenuti nella magnifica cornice del Teatro Sociale, riaperto dopo qualche tempo per l’occasione.
Dopo il saluto del Sindaco di Canicattì, Avv. Ettore di Ventura, ha preso la parola l’Arch. Alfonso Cimino, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Agrigento che durante l’intervista ha lodato l’iniziativa ed ha sottolineato come da già da alcuni anni l’Ordine presta la sua collaborazione con i vari comuni della provincia in assoluta sinergia per sviluppare un processo di valorizzazione del patrimonio antropologico ed artistico dei nostri centri urbani.
Ha proseguito l’introduzione ai lavori il Prof. Eugenio Magnano che ha fatto un’interessante excursus sulla vicenda storica del Castello di Canicattì, più opportunamente, del Palazzo Bonanno, evidenziando le caratteristiche stilistiche e funzionali dell’edificio nel corso dei secoli, grazie agli studi dal Lui compiuti in questi anni di indagine sia su fondi archivistici e documentari sia con uno studio scientifico del sito. Sono intervenuti con interessanti relazioni la Prof. Maria Rosaria Vitale dell’Università di Catania con una relazione sul destino delle strutture fortificate, il Prof. Rosario Scaduto dell’Università di Palermo con un intervento sui progetti ed interventi di restauro delle architetture fortificate del medioevo.
Ha proseguito la sessione l’Arch. Lina Bellanca della Soprindentenza BB.CC. di Palermo con un intervento su alcuni esempi di recupero e valorizzazione di strutture fortificate. Sono altresì intervenuti l’Arch. Giuseppe Lalicata con una relazione sulla sicurezza strutturale dei ruderi, l’Ing. Salvatore Costa sul degrado dei materiali e compatibilità di interventi sulle strutture fortificate. Ha dato il suo contributo l’Arch. Rino La Mendola vice presidente nazionale dell’Ordine degli Architetti, che durante l’intervista ci ha fatto riflettere sull’importanza del consolidamento delle nostre radici culturali e della rivalutazione dei centri storici. Ha concluso i lavori l’Arch. Giuseppe Ingaglio a cui va ascritto il merito di aver fortemente voluto questo interessante convegno di altissimo profilo storico scientifico nella sua duplice veste di storico dell’Arte e di delegato provinciale dell’Istituto Italiano dei Castelli; durante l’intervista l’Arch. Ingaglio ci ha reso noto il senso dell’evento: il recupero e la valorizzazione del patrimonio castellano.

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